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Cura degli Ulivi del Salento Affetti dal Disseccamento Rapido.

Cura degli ulivi del Salento affetti dal disseccamento rapido.

 

Le piante in generale ed in questo caso parliamo degli ulivi del Salento, nel corso di tutta la loro vita non possono muoversi dal posto in cui nascono vivono.

La loro immobilità li rende molto vulnerabili nei confronti dell’inquinamento ambientale e di tutte le sfaccettature che possono generare il disseccamento rapido.

L’inquinamento decennale ad esempio prodotto dall’ILVA,  il petrolchimico di Brindisi, l’impianto di produzione di energia elettrica Enel di Cerano (BR) nonché l’uso decennale, indiscriminato e documentato degli erbicidi e in particolare del glifosate della Monsanto sono la principale ed esclusiva concausa del disseccamento degli ulivi del Salento.

La xylella assieme agli altri patogeni similari attacca il sistema vascolare degli ulivi solo e unicamente quando le piante sono già debilitate e indebolite.

 

A dir il vero oltre 300.000 piante di ulivi affetti dal disseccamento rapido sono state già curate e guarite da agricoltori che utilizzano tecnologie agronomiche tradizionali e rispettano la fertilità del terreno.

Nelle zone del basso Salento si vedono distese di alberi di ulivo con la chioma secca, il paesaggio non è uniforme ma è a macchia di leopardo.

Si possono notare uliveti integri e rigogliosi,  sono quelli degli agricoltori che per decenni hanno condotto una agricoltura biologica cercando di proteggerli dalle contaminazioni.

A tal proposito è stato prodotto un resoconto dettagliato e inviato alle autorità.

 

Sulla base di un protocollo scientifico internazionale sarà dimostrato che senza l’uso della chimica, con antiche metodologie agronomiche naturali, nuovi metodi naturali di rivitalizzazione della vita presente nel terreno ed inedite tecnologie quantistiche, si faranno guarire gli ulivi in vari campi sperimentali e in vari comuni delle aree affette.

Fra le inedite tecnologie quantiche si impianteranno negli uliveti campi energetici invisibili e giusto per dare una concretezza all’invisibilità, appena il flusso delle donazioni lo permetterà, tecnici da Roma e da Catania dell’AgroQuantum una società specializzata in agricoltura quantistica, effettueranno rilievi quantici sia del terreno che degli uliveti con uno strumento speciale di nome Telos provvisto di brevetto Europeo e operativo sul campo da circa dieci anni.

 

Archimede Project

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